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Psicologia e Psicoterapia

ANSIA E PANICO

L’ansia è uno stato che prima o poi tutti nella vita abbiamo provato. Si manifesta tendenzialmente con insicurezza, pensieri ricorrenti rispetto ciò che temiamo e tensione; spesso sono anche presenti componenti fisiche quali tachicardia, respirazione accelerata, nausea o mal di stomaco e mal di testa. L’ansia ha una funzione che viene definita adattiva, serve cioè ad attivarci sia a livello emotivo che fisico, rispetto a qualcosa a cui teniamo e, se riusciamo a gestirla, ci permette quindi di ottener ciò che più desideriamo. A volte però l’ansia diventa eccessiva e invece che spingere ad agire, può paralizzare, diventando una condizione insostenibile per la persona.

Nell’attacco di panico, poi, la paura diventa totalizzante e arriva quando la persona meno se lo aspetta, creando un circolo vizioso, in cui si teme l’arrivo di un altro attacco di panico.

Modalità di intervento

Se questa condizione di disagio dura nel tempo e crea una compromissione significativa rispetto al benessere della persona, è consigliabile un intervento psicologico. Insieme cercheremo di comprendere le cause di ansia e stress e attraverso l’uso di tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno e il Rilassamento Muscolare Progressivo, si potrà imparare a gestire i momenti di maggiore ansia.

Domande frequenti

Perché soffro di ansia o attacchi di panico?
Perché non riesco a dormire?
Come mai mi sento peggio nei periodi di vacanza?
Come gestire il mal di stomaco da ansia?

DISTURBI ALIMENTARI E MINDFUL EATING

Quando parliamo di Disturbi Alimentari ci riferiamo a Bulimia, Anoressia, Binge Eating (alimentazione incontrollata) e Obesità. In questi casi la persona ha dei pensieri ossessivi rispetto al cibo e tende ad avere una percezione distorta e non realistica del proprio corpo.

A volte però una persona può vivere un difficile rapporto con il cibo anche senza soffrire di un Disturbo Alimentare, ad esempio mangiando di può o di meno in periodi di forte stress oppure usando il cibo come modalità consolatoria rispetto a delle emozioni spiacevoli. Anche senza soffrire di un Disturbo Alimentare, l’avere un cattivo rapporto con il cibo più portare a delle ripercussioni sulla salute e sul benessere.

Modalità di intervento

È importante, prima di tutto, riconoscere come la persona si rapporta al cibo e quali significati porta con sé il momento del pasto. Sarà poi possibile iniziare un percorso di Mindful Eating: attraverso lo strumento della Mindfulness sarà possibile imparare a mangiare in modo consapevole e non più automatico.

Domande frequenti

Come mai non riesco a seguire una dieta?
Come gestire la fame nervosa?
Perché ho più fame alla sera?
Come posso aumentare la mia motivazione a fare attività fisica?

DEPRESSIONE

Durante il nostro percorso di vita può capitare di sentirsi tristi, affaticati o particolarmente sotto pressione. A volte il motivo di queste emozioni può essere chiaro, come ad esempio aver vissuto un evento traumatico o uno stress; altre volte invece può capitare di non riuscire a comprendere i motivi del nostro malessere o di alcuni nostri comportamenti.

È importante però distinguere la Depressione da normali momenti di tristezza che possono presentarsi nella vita di ogni persona. La Depressione si presenta con un forte abbassamento del tono dell’umore, perdita di interesse per la maggior parte delle attività e difficoltà nel vedere gli aspetti positivi della propria vita. Questi aspetti, nel caso di Depressione, perdurano nel tempo.

Intraprendere un percorso di sostegno psicologico può aiutare sia a capire meglio le motivazioni del nostro “stare male”, sia a superare i momenti di crisi.

Modalità di intervento

Il primo passo per superare la Depressione consiste nel comprendere i meccanismi che hanno favorito questo stato. Insieme cercheremo le risorse presenti sia nella persona che nel suo contesto di vita per poi poterle attivare e recuperare la propria serenità.

Domande frequenti

Perché ho perso interesse nelle cose che prima mi piacevano?
Perché la mattina fatico ad alzarmi dal letto?
Perché viene la Depressione?

DIFFICOLTÀ NELLA FAMIGLIA E NELLA COPPIA

La famiglia è il luogo in cui ci sentiamo sicuri e protetti, dove ci sentiamo a casa.
Ogni famiglia ha una propria storia e una propria organizzazione, fatta di ruoli e regole per ciascun membro.
La famiglia è anche luogo di cambiamento, in cui ognuno cresce e si modifica. A volte però questi naturali cambiamenti non sono facili, creano dubbi e nuove sfide da affrontare.
Un intervento di sostegno può aiutare a superare efficacemente i momenti di crisi e ristabilire equilibrio e benessere per tutta la famiglia.

Aree di intervento

Crisi di coppia
Separazione
Crisi di coppia post-partum
Sostegno ai caregiver

Modalità di intervento

Dopo alcuni incontri di assessment, in cui assieme cercheremo di fare il punto sulla situazione riferita, decideremo quale tipo di intervento può essere può funzionale; infatti il percorso può essere svolto sia individualmente che in coppia, a seconda delle difficoltà specifiche.

Domande frequenti

Perché non riesco più a comunicare con il mio partner?
Quali sono le modalità migliori per separarsi?
Se ci separiamo nostro figlio come reagirà?
Come fare se i nonni non riescono a far rispettare le regole che io ho dato a mio figlio?

GENITORIALITÀ

Diventare genitori è un passaggio delicato e molto spesso i neo genitori si trovano davanti a nuove sfide e a molti dubbi. Oggi poi le famiglie hanno poche persone di riferimento a cui chiedere aiuto, trovandosi così sole in questo momento così importante.
Molto spesso i genitori possono sperimentare un senso di colpa e di incapacità: fatica o impossibilità nell’allattamento, stanchezza dopo notti insonni, preoccupazione per il rientro a lavoro e l’inserimento dei bambini al nido. Questi sono solo alcuni dei possibili casi in cui una mamma o un papà possono sperimentare senso di colpa o scarsa capacità. In realtà queste emozioni sono normali, sono dovute alla novità dell’esperienza che può portare a confusione e preoccupazione.
Con la crescita del bambino poi aumentano anche dubbi e difficoltà; a volte diventa davvero difficile comunicare con il proprio bambino e comprendere il suo mondo emotivo.
Intraprendere un percorso di sostegno alla genitorialità può aiutare a non sentirsi soli e a creare una sana e soddisfacente relazione genitore-figlio.

Aree di intervento

Sostegno alla genitorialità
Sostegno in gravidanza
Sostegno nel post gravidanza
Depressione post-partum
Gestione dei capricci

Modalità di intervento

I colloqui avranno l’obiettivo di sostenere le mamme e i papà nell’acquisire maggiore sicurezza nel loro nuovo ruolo genitoriale, ad essere consapevoli delle proprie competenze e abilità ed anche a sintonizzarsi con i bisogni e le emozioni del bambino. Inoltre insieme cercheremo gli strumenti e le modalità più utili alla costruzione una positiva e solida relazione con il proprio bambino fin dal primo momento.

Domande frequenti

Come mai non riesco a separarmi dal mio bambino?
Come gestire l’inserimento al Nido o alla Scuola dell’Infanzia?
Come gestire rabbia, paura o tristezza di mio figlio?
Come mettere regole e limiti?
Come posso gestire l’arrivo di un fratellino?

DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE E DSA

I risultati scolastici non dipendono solo dal tempo dedicato allo studio e dall’impegno ma a volte entrano in gioco altri fattori. Talvolta può trattarsi di un vero e proprio Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), in cui rientrano la Dislessia, la Discalculia, la Disgrafia e la Disortografia, che consistono rispettivamente nella difficoltà di lettura, di calcolo, di scrittura e di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto.
Altre volte la fatica nell’apprendimento e nel conseguire buoni risultati può dipendere da problematiche di tipo emotivo o relazionale. La paura di fallire, non avere stretto rapporti positivi con i compagni e poca autostima sono solo alcune delle possibili cause di un calo negli apprendimenti. Altre volte ancora la fatica dipende dalla mancata acquisizione di un metodo di studio adeguato.

Modalità di intervento

È importante fissare un primo colloquio con i genitori, per focalizzare la difficoltà del bambino e stabilire degli obiettivi condivisi.
Nel caso in cui si tratti di DSA o di difficoltà nel metodo di studio lavorerò con il bambino partendo dai compiti, affinché possa a poco a poco sviluppare autonomia e consapevolezza delle proprie modalità di studio, imparando anche ad utilizzare strumenti, quali mappe concettuali e riassunti, nel modo più adatto.
Nel caso in cui, invece, le difficoltà scolastiche siano dovute a problematiche emotivo/relazionali, dopo un primo colloquio con i genitori, verrà consigliato un percorso di sostegno psicologico per il bambino (vedi infanzia e adolescenza).

Domande frequenti

Che cosa sono le difficoltà scolastiche?
Mio figlio ha una diagnosi di DSA, e adesso?
Come posso motivare mio figlio allo studio?
Perché mio figlio non va più bene a scuola, come alle elementari?

INFANZIA E ADOLESCENZA

Nell’infanzia e nell’adolescenza sono presenti rapidi cambiamenti, sia a livello fisico che psicologico. Tali cambiamenti permettono a bambini e ragazzi di svilupparsi e diventare adulti ma spesso possono creare confusione e insicurezza.
I bambini però tendono a non esprimere apertamente il proprio disagio, al contrario possono manifestarlo a livello comportamentale.
Per favorire una crescita serena ed armonica è quindi importante poter intervenire precocemente, creando uno spazio di espressione libera per il bambino.

Aree di intervento

Ansia
Ansia scolastica
Ansia da separazione
Difficoltà nell’alimentazione
Disturbi alimentari
Difficoltà del sonno
Depressione

Modalità di intervento

Dopo un primo colloquio con i genitori, in cui stabiliremo insieme alcuni obiettivi, farò degli incontri individuali con il bambino, per valutare le difficoltà riferite. Finito questo primo momento di valutazione si potrà decidere se proseguire gli incontri individuali con il bambino o se invece iniziare un percorso di sostegno genitoriale. A volte, infatti, può essere più utile lavorare con i genitori, per aiutarli a gestire ed arginare le difficoltà dei loro figli.

Domande frequenti

Perché il mio bambino non dorme più come prima?
Perché mio figlio fa i capricci?
Come mai mio figlio ha tante paure? Perché a scuola ha sempre mal di pancia o mal di testa? Perché mangia troppo o troppo poco?
Perché mio figlio picchia?
Perché mio figlio adolescente è diverso da prima? Come posso comunicare in modo efficace con mio figlio?

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